DUPONT de l'Eure, Jacques-Charles
Magistrato e uomo politico francese, nato a Neubourg (Eure) il 27 febbraio 1767, morto a Rouge-Perriers il 2 marzo 1855. Allo scoppio della Rivoluzione francese era avvocato presso il Parlamento di Normandia e fu nominato giudice e accusatore pubblico. Membro del Consiglio dei Cinquecento durante il Direttorio, fu poi presidente del Tribunale d'Evreux, consigliere e presidente della Corte d'appello di Rouen. Nel 1814 era membro del Corpo legislativo e votò la decadenza dell'imperatore, sì che dopo la restaurazione fu nominato vice-presidente della Camera. Gli elettori di Normandia lo inviarono pure alla Camera dei rappresentanti durante i Cento giorni e ne fu uno dei vice-presidenti. Nel 1817 fu di nuovo eletto deputato e la sua opposizione parve al ministro Pasquier troppo faziosa per essere compatibile con la presidenza della Corte reale di Rouen, tanto che fu collocato a riposo (episodio delle lotte politiche della Restaurazione, che diede lo spunto alla canzone del Béranger Le trembleur). Divenne uno degli idoli dell'estrema sinistra e fu ministro della Giustizia nei primi due ministeri della monarchia di luglio. Debolissimo verso i suoi fautori, inferiore alla sua fama, ma convinto e onesto, accentuò vieppiù il suo distacco dal governo negli ultimi tempi del regno di Luigi Filippo e fu cliamato a presiedere il governo provvisorio costituito subito dopo la rivoluzione del febbraio del 1848. In quello stesso anno, fu eletto membro dell'Assemblea costituente, e vi terminò la sua vita parlamentare.