DURHAM (A. T., 47-48)
Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea omonima, circa 24 km. a S..di Newcastle, sulla linea ferroviaria Nord-Orientale. La parte vecchia della città, con la cattedrale e il castello (v. sotto), è situata, in posizione molto pittoresca, su un'altura rocciosa, quasi interamente circondata dal fiume Wear, così da formare una specie di stretta penisola. La parte più moderna si estende anche fuori di questa penisola, lungo le rive del Wear. Nel 1901 Durham aveva 14.679 ab.; nel 1921, 17.329. Non poche delle vie della città, che ha molta importanza come centro storico, sono rimaste quali erano anticamente, e antichi sono tre ponti che attraversano il fiume. È sede della Durham University, fondata nel 1832 e presentemente frequentata da circa 1500 studenti. Tra gli stabilimenti industriali, notevoli le officine per la lavorazione del ferro e le fabbriche di berretti, di tappeti e di mostarda. Nei dintorni sono miniere di carbone.
Monumenti. - La cattedrale e il castello di Durham compongono un insieme di edifici tra i più importanti dell'Inghilterra settentrionale. La parte più antica della cattedrale attuale risale al 1093-1096 (gran parte del coro e principio delle navate e del transetto); fu proseguita dal 1099 al 1128. I portali al nord e al sud furono aggiunti dal vescovo Rufus (1133-1140), che fece anche costruire la casa capitolare, e il vescovo Pudsey (1153-1195) terminò la chiesa romanica, aggiungendovi un vestibolo, noto col nome di "Galilea". La navata consta di otto campate a tutto sesto con archi trasversali ogni due campate. La sua volta a crociera, probabilmente del tempo del vescovo Pudsey, è uno dei primi esempî di questo tipo di copertura in una costruzione romanica in Inghilterra. Nelle arcate trasversali della navata si hanno i primi saggi dell'arco acuto. La "Galilea" è generalmente considerata come opera di transizione, nonostante gli archi a tutto sesto e gli ornati romanici. Nella prima metà del sec. XIII furono innalzate le torri occidentali, e nel 1242 ebbe principio la costruzione del grande transetto orientale, detto "Cappella dei nove altari", terminato nel 1289. Allo stesso tempo il coro romanico fu di nuovo ricoperto di vòlte e riunito al nuovo transetto che aveva sostituito le tre absidi dell'antica chiesa. Nel sec. XIV furono aggiunte alcune finestre traforate e il tabernacolo dell'altare, bel lavoro gotico. La torre centrale, alta 66 piedi, risale al sec. XV, come i chiostri e molti degli edifici conventuali, tra cui è notevole la cucina ottagonale (1368) per la sua vòlta assai complicata. Nel sec. XVII "gli stalli del coro e il fonte battesimale romanici furono sostituiti con altri dal vescovo Cosins. Disastroso, nel secolo seguente, il rinnovamento fatto dall'architetto James Wyatt; e quasi alla stessa epoca venne deliberatamente distrutta la casa capitolare. La cattedrale fu restaurata nell'ultima metà del sec. XIX; vi furono posti l'attuale cancellata e il pergamo. Più tardi venne ricostruita la casa capitolare in stile romanico. L'antico dormitorio nel lato occidentale del chiostro serve ora da biblioteca. Questa custodisce resti di sculture romaniche e tra i manoscritti un vangelo del sec. IX e un altro, che si crede scritto dal venerabile Beda. Nella "Galilea" restano affreschi romanici, e alle porte settentrionali e meridionali lavori in metallo dello stesso periodo. Il castello di Durham, residenza vescovile fino al 1833, in parte risale al 1072, in parte fu riedificato dal vescovo Pudsey nel 1174, e in altre parti appartiene a epoche posteriori. Il gran salone fu costruito nel sec. XIV, ma modificato nel XV per destinarlo a cucina. Altre aggiunte e modificazioni furono fatte nel sec. XVI, poi nel 1660 fu rimaneggiato l'intero edificio e aggiunta una scala a chiocciola. Durham possiede cinque chiese antiche di qualche importanza e due ponti risalenti ai secoli XII e XV, ma rifatti in gran parte.
Bibl.: Surtees Society, Rites of Durham (scritto nel 1593, pubblic. dal can. Fowler a Durham nel 1903); J. Raine, A Brief Account of Durham Cathedral, 1833; R. W. Billings, Architectural Illustrations and Description of Durham Cathedral, Londra 1843; J. Bilson, Les origines de l'architecture gotique, in Revue de l'art chrétienne, 1901, pp. 365 segg., 463 segg.; 1902, p. 213 segg.; id., in Bull. mon., 1930, 1-75, 209-55.
Storia. - La città è disposta attorno alla cattedrale, sul posto dove, a quel che si dice, i monaci di Lindisfarne si sarebbero riparati dai Danesi col corpo di St. Cuthbert e attorno al castello eretto da Guglielmo I, che ora fa parte degli edifici appartenenti all'università di Durham. Dal lato industriale la città non è stata mai importante, nonostante gli sforzi fatti nei secoli XVI e XVII per stimolare l'industria del panno e nonostante la recente ripresa della manifattura dei tappeti. Grande importanza acquistò nel sec. XIV per le relazioni fra l'Inghilterra e la Scozia. Parteggiò per i Lancaster nella guerra delle Due Rose e per il parlamento in quella civile della Grande Rivoluzione. Sotto il regno di Elisabetta le sue tendenze verso il cattolicesimo la implicarono nel sollevamento nordico (Northern Rising) del 1569.
La contea di Durham.
Contea marittima dell'Inghilterra di NE. A settentrione il fiume Tyne e il suo affluente di destra, Derwent, segnano in parte il confine con il Northumberland; a ovest la linea di displuvio dei Monti Pennini e il corso superiore del Tees segnano il confine con il Cumberland e il Westmorland, mentre a sud il confine con la contea di York è formato per intero dal corso del Tees lino al mare.
La contea ha un'area di 2630 kmq. e una popolazione (calc. 1926) di 1.554.000 ab. (1.479.000 secondo il cens. 1921). La parte orientale è prevalentemente pianeggiante, ma tutta la parte occidentale è occupata da colline, propaggini della Catena Pennina, che raggiungono i 747 m. nel Burnhope Seat. La struttura geologica è assai semplice. Nella sezione orientale prevalgono arenarie rosse terziarie con lenti di gesso e salgemma, onde la preparazione del sale da tavola, che si accentra a Greatham. Nella zona nord-orientale si hanno affioramenti di calcare magnesiaco, che formano le pittoresche rocce fra Marsden e Hartlepool. Importanti giacimenti carboniferi si trovano a nord sulla destra del Tyne. Arenarie e calcari con filoni di ferro e piombo formano la maggior parte della regione collinosa occidentale. È compreso per intero nella contea il fiume Wear che, nascendo dai Monti Pennini, ne percorre tutta la parte centrale, poi si dirige a nord e sfocia presso Sunderland.
L'agricoltura ha poca importanza nella contea. Nelle colline e negli altipiani pascolano ovini, mentre nella pianura si alleva il bestiame di razza Durham Shorthorn. La coltivazione dei cereali è poco sviluppata: predomina l'avena. Nel Durham si esercitano anche le industrie delle vetrerie, delle stoviglie e dei prodotti chimici, ma la contea è essenzialmente dedita all'estrazione del carbone e alla lavorazione del ferro: in un raggio di 5 km. dalla foce del Wear vi è un numero di cantieri navali e di stabilimenti di macchine superiore a quello di qualunque altra località di eguale estensione in tutta la Gran Bretagna. I principali centri carbonieri (in alcuni si pratica anche la lavorazione del ferro) sono: Chester-le-Street (15.600 ab.); Netton (17.300 ab.); Spennymoor (18.200 ab.); Shotton (15.647 ab. nel 1921, mentre ne aveva soli 1917 nel 1901). Le città particolarmente importanti per l'industria del ferro e dell'acciaio e per la costruzione di macchine in genere sono: Darlington, Gateshead, South Shields, Stockton on Tees. Le città principali per le costruzioni navali sono: Hebburn (24.000 ab.), Jarrow (35.500 ab.), Sunderland; West Hartlepool è un centro di pesca e commercia in materiale da costruzione e carbone. Per Durham, capoluogo della contea, v. sopra.
Storia. - Fino alla morte di Ida nel sec. VI la regione aveva fatto parte del regno di Northumbria, ma quando questo fu diviso in Bernicia e Deira essa fu compresa in quest'ultimo stato. La sede episcopale, che era stata prima a Lindisfarne e poi a Chester-le-Street, fu trasferita a Durham nel 995, dove rimane tuttora, e fu arricchita di varie donazioni principesche. Con la creazione della contea di Northumbria, il Durham dapprima ne fece parte, ma nel 1075 il vescovo Walcher di Durham cominciò a esercitare poteri civili indipendentemente da quelli dei conti di Northumbria, e dal 1293 i vescovi assunsero il titolo di palatini e pretesero gli stessi diritti sulla diocesi di quelli del re sul suo regno. Esisteva un'assemblea palatina, rappresentante l'intera contea di Durham, e un consiglio episcopale, composto del clero, dello sceriffo e dei baroni. Ma ben presto i re inglesi cominciarono a imporre restrizioni all'autorità episcopale; nel 1536 i vescovi furono privati del potere di grazia e giustizia, e nel 1646 il palatinato fu abolito. Fu ristabilito alla restaurazione in forma limitata, ma nel 1836 fu del tutto soppresso. Nella guerra civile il Durham appoggiò il parlamento. Notevoli i castelli di Raby, Brancepeth e Barnard.
Bibl.: G. T. Lapsley, The County Palatine of D., Londra 1900 (Harvard historical Studies, VIII); R. Surtees, Hist. and Antiquities of the County Pal. of. D., voll. 4, Londra 1816-40; Victoria History of the County of Durham, voll. 2, Londra 1905.