DUSE
. Famiglia di comici italiani che ha il suo capostipite in Luigi, nato a Chioggia, nel 1792. Impiegato al Monte di Pietà di Padova, Luigi D. costituì una filodrammatica, passò poi nella compagnia di Angelo Rosa e formò infine compagnia propria. Ideò il carattere di Giacometto, il cui costume consisteva in una parrucca nera, liscia con codino, fazzoletto bianco al collo, giubba turchina, panciotto a fiori, calzoni rossi e calze bianche: agli occhi e alle sopracciglia grossi segni neri. La nuova maschera ebbe il battesimo a Venezia ne L'imbrogio de le tre mugier del Bonfio (1832). Nel 1846 Luigi costituì la cosiddetta Compagnia goldoniana, che recitava le commedie dialettali del Goldoni, frammezzandole al consueto repertorio. Nel 1848 accusato di aver lanciato qualche frizzo contro i difensori di Venezia, si vide chiudere i teatri. Morì nel 1854 a Padova, dove aveva costruito e gestiva un teatro. Ebbe quattro figli (Eugenio, Giorgio, Alessandro ed Enrico) che seguirono tutti la carriera paterna. Di essi si distinsero: Giorgio (1819-1861), che sostenne le parti di Giacometto e di Mammo e recitò tragedie e vaudevilles con lieto successo; Alessandro (1820-1892), mediocre attore, ma che va ricordato come padre di Eleonora (v.); ed Enrico, che recitò tutti i ruoli con qualche successo. Luigi, figlio di Eugenio, nato nel 1857, recitò un poco tutte le parti coi suoi, con la Pezzana (1876-77), la Tessero (1884), E. Rossi (1889) e con la nipote Italia Vitaliani. Vittorina Delfini D., moglie di Luigi dal 1883, fu discreta seconda donna. Carlo, figlio di Eugenio, nato a Gallarate nel 1866, recitò in lingua e in dialetto con intelligenza ed efficacia. Sposò Italia Vitaliani. Alceste Maggi D., moglie di Giorgio, si acquistò fama come prima attrice recitando in lingua e in dialetto, ed emergendo nel dramma passionale: morì a Rovereto nel 1862. Elisa Vitaliani D., figlia di Giorgio, nata a Padova nel 1849, fu con Ajudi e la Pedretti, sempre mediocre: fu madre di Italia Vitaliani.