DUVAL Eugène-Emmanuel Pineux (detto Amaury-Duval)
Pittore, nato a Montrouge (Senna) nel 1808, morto a Parigi nel 1885. Fu tra i primi allievi dell'Ingres, che gli diede il gusto della linea severa, del contorno sobrio e puro, della forma poco modellata. Ben presto, però, appartenne al gruppo dei primitivi, la cui tendenza arcaicizzante Ingres flagellava. Guidato dalla concezione preraffaellita, il D. decorò nel 1844 la cappella di Santa Filomena in Saint-Merry, la cappella della Vergine a Saint-Germain l'Auxerrois e nel 1855 la chiesa di Saint-Germain en Laye. La critica contemporanea fu giustamente severa per queste opere; ma quando il D. abbandona le grandi composizioni murali per dipingere in un quadro una figura ideale o un ritratto (Alessandro Duval, 1840; Geoffroy, 1852; Alfonso Karr, 1859; Femme au bouquet de violettes, museo del Louvre, ecc.) rivela un'incantevole grazia, una delicata bellezza di linea, un fermo equilibrio nella composizione. Il Pastore greco (1834), uno studio di Nudo infantile (1864, museo del Louvre), la Nascita di Venere (Museo di Lilla), sono opere nelle quali, sopra un fondo luminoso, la figura si delinea in una fine armonia cromatica, fatta di toni limpidi e chiari. Scrisse: L'atelier d'Ingres (Parigi 1878) e Souvenirs, 1829-1830 (ivi 1885).
Bibl.: H. Delaborde, Des øvres et de la manière de M. A.-D., in Gaz. des beaux-arts, XVIII (1865), pp. 419-28; K. E. Schmidt, in Thieme-Becker, Künstl.-Lex., I, Lipsia 1907 (s. v. Amaury-Duval); M. Denis, in Théories, Parigi 1911; L. Rosenthal, Du Romantisme au Réalisme, Parigi 1914; H. Focillon, La peinture au XIXe siècle. Le retour à l'antique, le romantisme, Parigi 1927.