e-government
Complesso dei rapporti gestiti via internet tra le amministrazioni pubbliche (➔ pubblica amministrazione ) e tra queste, da un lato, e cittadini e imprese, dall’altro, per la diffusione di informazioni e l’erogazione di servizi, mediante l’uso di applicazioni. La gestione informatizzata delle funzioni della pubblica amministrazione permette alle istituzioni di rispondere più efficacemente e a costi inferiori alle necessità della popolazione.
L’erogazione di una molteplicità di servizi on-line consente alle istituzioni, oltre alla diffusione di informazioni attraverso i portali web, anche l’espletamento di funzioni quali invio/ricevimento di comunicazioni e dichiarazioni amministrative (per es., l’uso della posta elettronica certificata), il trattamento e l’invio di dati sanitari, la raccolta delle dichiarazioni dei redditi, il pagamento dei contributi tributari e previdenziali, il voto elettronico, la gestione del traffico stradale, lo smart metering («misurazione intelligente») e così via. L’efficienza nella fornitura di servizi di e-g. dipende fortemente dalla propensione delle istituzioni a innovare le modalità di erogazione di servizi pubblici (➔ servizio pubblico), e richiede una progressiva integrazione delle amministrazioni al fine di evitare duplicazioni e inefficienze (si pensi anche ai rapporti da amministrazione ad amministrazione, government to government). L’efficacia nel grado di soddisfacimento delle necessità di cittadini e aziende è fortemente influenzata anche dal grado di digital divide (F. Bannister, The curse of the benchmark: an assessment of the validity and value of e-government comparisons, «International Review of Administrative Sciences», 2007, 73, 2). Questa espressione indica sia l’esclusione di cittadini e imprese dall’accesso a una connessione internet in grado di garantire determinati standard di velocità e affidabilità (latenza, qualità del servizio), sia il possesso, da parte degli utenti finali, delle conoscenze necessarie a utilizzare apparati di comunicazione fissi (computer) e mobili (smartphones e computer portatili) e il loro grado di competenza nel saper reperire, gestire, valutare e trasferire informazioni via internet (la cosiddetta alfabetizzazione informatica).
L’utilizzo delle applicazioni di e-g. pone alcune domande sulla possibilità di garantire elevati livelli di sicurezza e di privacy (➔ privacy, diritto alla), quando vengano gestite informazioni sensibili (per es., tributarie e sanitarie). In tal senso vanno interpretate l’introduzione diffusa di password a uso personale e la firma digitale, che permettono di individuare in capo all’utilizzatore la titolarità nell’accesso e nell’uso delle informazioni.