e-learning
<i lë'ëniṅ> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Forma di insegnamento/apprendimento tra soggetti remoti all’interno di classi virtuali, tramite la rete. Il termine (letter. electronic learning) si è affermato nel passaggio tra i due millenni rispetto agli altri in uso, come web based instruction, web based training o . L’accresciuta interattività è appunto ciò che differenzia i sistemi e-learning rispetto ai modelli tradizionali di istruzione a distanza; essa riguarda non solo il rapporto tra educatore e allievo ma anche quello tra gli allievi stessi, con possibili attività in condivisione o collaborazione, a cui va aggiunta la possibilità di avvalersi dei vasti depositi di risorse informative presenti nella rete. Dopo i primi anni, durante i quali il dibattito è stato soprattutto assorbito da problematiche tecniche – quali la scelta dei Learning management system (LMS), le cosiddette piattaforme, e la produzione di contenuti didattici secondo rigorosi standard tecnici, i cosiddetti learning object –, hanno poi preso il sopravvento nuove istanze orientate a considerare l’e-learning come un complesso variegato di opportunità utile per dar luogo a forme più personalizzate, collaborative e partecipative di apprendimento. L’e-learning ha avuto un rapido e straordinario successo in tutti i paesi industrializzati inducendo i sistemi universitari a cercare soluzioni metodologiche nuove al proprio interno (per es. corsi misti) o a dar vita, come in Italia, a , presentandosi altresì come una soluzione strategica per il Lifelong learning. L’e-learning è in continua evoluzione, condizionato soprattutto dalle teorie educative che stanno emergendo nel web. Da questo punto di vista una svolta significativa si è avuta con l’avvento del cosiddetto che, in sintonia con il web 2.0, ha spostato l’attenzione verso gli apprendimenti informali e l’autoapprendimento in un contesto di social networking (v. PLE).