e-petition
s. f. inv. Istanza telematica.
• Il governo britannico apre le porte del Parlamento: introducendo una e-petition, chiunque può raccogliere firme online perché un tema sia dibattuto ai Comuni. (Marco Ventura, Corriere della sera, 23 agosto 2011, p. 41, Idee & opinioni) • Non si placa lo scontro tra Londra, Bucarest e Sofia sulla potenziale futura ondata migratoria da Romania e Bulgaria verso il Regno Unito. [...] Ultima tappa dell’escalation, una petizione popolare online ‒ una cosiddetta “e-petition” ‒, contro quelle che vari media britannici hanno poco elegantemente definito «le orde romene e bulgare», promossa sul sito del governo di Sua Maestà attraverso uno strumento messo a disposizione dei cittadini per «influenzare il Governo e il Parlamento». (S. G., Piccolo, 16 marzo 2013, p. 13, Attualità).
- Dall’ingl. e-petition.
- Già attestato nella Repubblica del 18 marzo 2001, Firenze, p. III (M[arzio] F[atucchi]), nella variante grafica epetition.