e-tutor
<i ti̯ùutë> (in it. <... ti̯ùtor>) locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. e al femm. – L’espressione e-tutor indica un nuovo profilo professionale, con funzioni sia istruttive sia di supporto organizzativo e socio-relazionale, emerso con lo sviluppo e la diffusione dell’e-learning. Il termine è stato probabilmente introdotto per la prima volta negli Stati Uniti nel 1997, nell’ambito di un corso online per la scuola, ed è ormai ampiamente utilizzato in vari contesti e aree geografiche. La figura dell’e-tutor è stata nel tempo variamente caratterizzata. Una delle prime e più note schematizzazioni dei suoi ruoli distingue tra tre principali funzioni, a seconda del modello formativo in cui la sua azione si colloca: l’e-tutor può essere instructor, facilitator o moderator. In qualità di instructor, si occupa perlopiù dei contenuti in termini sia di produzione sia di supporto alla comprensione; come facilitator, è impegnato soprattutto nella gestione di discussioni e in varie forme di supporto (scaffolding) motivazionale e metodologico; infine, come moderator si occupa principalmente di gestione di gruppi collaborativi online. Recentemente, il ruolo dell’e-tutor sta muovendo verso nuove articolazioni nel quadro di esperienze orientate allo sviluppo di comunità o network di apprendimento online nell’ottica dell'apprendimento permanente (lifelong learning). Al di là delle specifiche funzioni, un bravo e-tutor deve possedere una varietà di competenze, da quelle tecniche a quelle di dominio, pedagogiche, organizzative e comunicativo-relazionali. Rientrano nelle prime la capacità di usare gli strumenti di comunicazione elettronica e di fornire aiuto tecnico, come pure la conoscenza dei principi di . Passando alle competenze di dominio, un e-tutor deve quanto meno conoscere i contenuti proposti e poter segnalare risorse integrative significative per gli studenti. Le competenze pedagogiche comprendono la capacità di progettare attività formative, gestire interazioni di gruppo, motivare i discenti, monitorare il processo apprenditivo, valutare in senso formativo le prestazioni dello studente. La sfera delle competenze comunicative e relazionali implica una conoscenza approfondita delle specificità della comunicazione mediata dal computer, delle implicazioni che questa ha sul versante fenomenologico, ossia sui vissuti emotivi individuali e di gruppo. Infine, per quanto riguarda le competenze organizzative, sono essenziali la capacità di organizzazione dello spazio di lavoro, di gestione dei tempi, di pianificazione delle attività e di mediazione sui bisogni emergenti in itinere tra discenti e staff.