eastwoodiano
agg. Che ricorda l’attore, regista e produttore cinematografico statunitense Clint Eastwood; di Clint Eastwood.
• A circa vent’anni da quel «Die Hard» (in Italia «Trappola di cristallo») con il quale fece irruzione nell’immaginario grazie al machismo ruvido e alla proletaria indistruttibilità del personaggio del poliziotto John McClane, [Bruce Willis] torna a indossare i panni del protagonista della fortunata serie. Il quarto episodio «Die Hard-Vivere o morire» […] esalta ulteriormente le caratteristiche vincenti di McClane, eroe antico alle prese con problemi moderni, detective impavido con una deriva eastwoodiana. (Mattino, 3 novembre 2007, p. 27, Film) • Il Sudafrica oggi è quanto di più lontano esista dal paradiso arcobaleno in cui molti avevano sognato ma questo non toglie nulla alla lezione eastwoodiana di come la politica sappia essere cosa diversissima di quella che abbiamo tutti giorni sotto gli occhi. Di come possa essere, in tutti i sensi, il sogno di un uomo e di un popolo ancora desideroso di conquistare diritti e felicità. (Roberto Saviano, Repubblica, 26 febbraio 2010, p. 1, Prima pagina) • Quando gli avevano chiesto se fosse un messaggio obamiano, Clint Mano Fredda aveva risposto che era aperto a chiunque ci si volesse riconoscere. Eravamo troppo impegnati a equivocare, per sentire l’ovvio: se proprio ci tiene, ci stava dicendo Clint, [Barack] Obama può diventare eastwoodiano. (Guia Soncini, Unità, 1° settembre 2012, p. 9, Esteri).
- Derivato dal nome proprio (Clint) Eastwood con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
- Già attestato nella Stampa Sera del 14 aprile 1978, p. 24, Gli Spettacoli.