ebbrezza (ebrezza)
Il termine occorre in Pd XXVII 5 mia ebbrezza / intrava per l'udire e per lo viso, dove è usato in senso figurato a indicare l'insolita " allegrezza " dell'anima, stupita ed eccitata di fronte alla visione paradisiaca. Nel senso proprio di " allegria, euforia prodotta dal vino ", ma in un contesto figurato, in Fiore XLV 9 Sed i' difendo a ciaschedun l'ebrezza, / non vo' che 'l ber per ciò nessun disami.