EBOLI, Ana de Mendoza y de la Cerda, principessa di
Nata a Cifuentes nel 1540, figlia unica di Diego Hurtado de Mendoza, viceré del Pertl, sposò nel 1552 Ruy Gómez de Silva principe d'Eboli, segretario di Filippo II. Morto il marito nel 1573, si ritirò nel convento delle carmelitane di Pastrana, di sua fondazione. Nel '76 o nel '77 tornò a Madrid e alla corte divenne centro d'intrighi del partito che faceva capo al segretario del re Antonio Pérez (v.).
Di Antonio Pérez la voce pubblica subito la disse l'amante: il Pérez insinuò che per gelosia di questi amori il re fece imprigionare lui e la dama. Per gli storici che non credono alla passione amorosa di Filippo II per Anna di Mendoza, l'arresto andrebbe spiegato con la parte che i due ebbero nell'uccisione del segretario di don Giovanni d'Austria, Giovanni Escobedo e con l'inimicizia del Pérez per Matteo Vásquez, appartenente anche lui alla segreteria reale. Ma la ragione principale pare sia da ricercare nel fatto che il Pérez avrebbe rivelato alla principessa notizie segrete sulla questione della successione al trono di Portogallo.
La principessa venne arrestata la notte sul 29 luglio 1579, e condotta nella Torre di Pinto, donde il 5 febbraio venne trasferita a S. Torcaz tra Madrid e Pastrana. Nei primi di marzo '81 le fu concesso di ritirarsi nella sua proprietà di Pastrana. Nel '90, probabilmente perché si temevano rivelazioni sue dopo che Antonio Pérez era fuggito di prigione, la si ridusse di nuovo in prigionia, che durò fino alla morte di lei (2 febbraio 1592). La principessa d'Eboli del Don Carlos dello Schiller è personaggio immaginario.
Bibl.: Oltre alla bibl. sotto Pérez, Antonio, v. G. Muro, Vida de la princesa de Eboli, Madrid 1877 (trad. francese, Parigi 1878) e A. Valente, Un dramma politico alla corte di Filippo II, in Nuova riv. storica, 1924.