EBRIDI ("Isole Occidentali"; in ingl. Hebrides; A. T., 49-50)
Nome dato a circa 500 isole, di cui solo 100 abitate, situate lungo la costa occidentale della Scozia (7285 kmq., circa 100.000 ab.). Generalmente si sogliono dividere in tre gruppi: le Ebridi Interne, le Ebridi Esterne e il gruppo di S. Kilda. Le Ebridi Interne sono separate dalle Esterne dai canali Little Minch e North Minch. Il gruppo di S. Kilda, costituito da rocce vulcaniche, con clima dolce, ma umido, giace in aperto mare a 92 km. dallo Stretto di Harris; l'isola più grande del gruppo ha 11 km. di perimetro e fu abitata ininterrottamente per circa un millennio; gli ultimi abitanti, in numero di 35, l'abbandonarono nell'agosto 1930, trasferendosi in Scozia. Le Ebridi Esterne si compongono d'una lunga catena di isole, che si stende per circa 184 km. dall'estremità di Lewis al Capo Barra, e sono tanto vicine le une alle altre che un unico nome, Isola Lunga, è usato per designarle. Le più importanti sono Lewis-Harris, North Uist, South Uist e Barra. Amministrativamente la parte di Lewis al nord del 58° parallelo fa parte della contea di Ross e Cromarty, mentre la regione meridionale e le altre parti a sud dello Stretto di Harris dipendono dalla contea di Inverness. In generale le coste sono incise da lunghi e profondi fiordi. Nell'isola di Harris vi sono vaste aree montuose, mentre Lewis, specialmente nella parte meridionale, è pianeggiante e paludosa. Le isole a sud dello Stretto di Harris sono basse; solo la cima di Ben More in South Uist giunge a 608 m. Le rocce che compongono queste isole, grossolani gneiss variegati che formano cupole tondeggianti di varia altezza, sono tra le più antiche delle Isole Britanniche. Il grano non può essere coltivato e solo una piccola parte del suolo è arabile; vaste aree sono coperte da numerosi, piccoli laghi: perciò il contadino vi conduce un tenore di vita poverissimo. La pesca è una delle principali occupazioni e Stornoway (13.400 ab.), centro peschereccio con un buon porto sulla costa orientale di Lewis, è la maggiore città, situata dove la penisola d'Eye si unisce all'isola; è anche un importante nodo stradale. Un altro centro peschereccio è Tarbert, nel Harris. Stornoway è unita da un servizio giornaliero con Applecross e con Kyle of Loch Alsh (km. 100), dove la linea ferroviaria proveniente da Dingwall tocca la costa occidentale. Altre linee di navigazione uniscono Stornoway a Thurso (km. 165). Le principali isole delle Ebridi Interne sono Skye, Mull, Islay e Jura; di queste, Skye dipende amministrativamente dalla Contea d'Inverness, le altre tre dall'Argill. Skye e Mull sono costituite da roccia vulcanica nera recente; le colline di Cuillin sorpassano i 900 m. Il paesaggio di Skye è rinomato e richiama numerosi turisti. Islay e Jura sono costituite principalmente di scisti. I principali centri delle Ebridi Interne sono Portree (2120 ab.), sulla costa orientale di Skye; Tobermory, piccolo centro peschereccio nella parte nord di Mull, e il villaggio di Port Ellen nel sud di Islay. (V. tavv. LXV-LXVIII).
Storia. - Dette da Plinio Ebūdes e da Tolomeo "Εβουδαι, furono invase dagli Scandinavi fin dal sec. VI e chiamate Sudreyjar. Il re di Norvegia Harald il Biondo vi stabilì il suo dominio. Nel 1103 Olaf, figlio di Dodred Crovan, re norvegese di Dublino, dell'isola di Man e delle Ebridi, vi fu govermatore e sua figlia sposò Somerled, fondatore della dinastia dei signori delle isole (Lords of the Isles), con sede a Islay. Sotto il re Magnus di Norvegia le Ebridi furono Cedute ad Alessandro III di Scozia nel 1266, ma rimasero feudo dei Somerled. In seguito il possesso di esse fu disputato fra i MacDonald, i MacDougall, i MacLeod e altri signorotti, e i signori delle isole furono spesso in lotta coi re di Scozia. A poco per volta i Campbell divennero i principali feudatarî dell'Argyll, di cui le Ebridi fanno parte. Dopo le ribellioni giacobite del 1715 e del 1745, abolita la giurisdizione ereditaria in Scozia, le isole perdettero d'importanza e ne seguì una vasta emigrazione verso l'America.