ebulliometria
ebulliometrìa [Der. di ebulliometro] [MTR] [CHF] Tecnica chimico-fisica per determinare pesi molecolari misurando il punto di ebollizione di soluzioni della sostanza in esame. È basato sui due fatti che (a) sciogliendo nella stessa quantità di uno stesso solvente una grammomolecola di sostanze diverse si ha lo stesso innalzamento del punto di ebollizione (costante ebulliometrica, E) e (b) sciogliendo in una determinata quantità di solvente, per es. in 1000 g, una massa m di una data sostanza di peso molecolare M, si ha un innalzamento del punto di ebollizione Δ=Em/M; quindi, noti che siano m ed E (per quest'ultima si usano apposite tabelle per le varie sostanze e i vari solventi, di cui una è data qui di seguito), si misura Δ mediante un ebulliometro e si ricava in conseguenza M. Tale metodo ebulliometrico, introdotto da E. Beckmann (1890), è valido se non si manifestano fenomeni di associazione o di dissociazione nelle molecole del soluto o d'interazione tra solvente e soluto.
Costante ebulliometrica E, in ℃, a grammomolecola di soluto e a kg di solvente, per alcuni solventi
Solvente E Acetone 1.71 Acido acetico 3.07 Acqua 0.512 Anilina 3.52 Benzene 2.53 Cicloesano 2.79 Cloroformio 3.63 Etanolo (alcole etilico) 1.22 Etere etilico 2.02 Fenolo 3.56 Metanolo (alcole metilico) 0.832 Nitrobenzene 5.24 Tetracloruro di carbonio 5.03 Toluene 3.33