ECATOMNO (‛Εκατόμνως)
Dinasta di Caria (proveniente da Milasa, discendente di Pixodaro, figlio di Mausolo), la cui fortuna forse coincide con la caduta di Tissaferne (395): forse allora ebbe la satrapia di Caria. Nel 391 E. ebbe affidato il comando della flotta contro Evagora di Salamina, che aveva ridotto Cipro sotto il suo dominio. Le relazioni di E. col re di Persia non furono esenti da sospetti di rivolta, per quanto egli non assumesse mai un contegno apertamente ostile. Morì nel 377 dopo aver dominato 24 anni e lasciando 5 figli, Mausolo, Idrieo, Pixodaro, Artemisia, Ada. E. dimostrò una non indifferente propensione per la cultura greca e ospitò nella sua casa il medico coo Dexippo. Forse il trasferimento di Alicarnasso come sede del principato compiuto da Mausolo, fu l'attuazione di un'aspirazione dello stesso E. Nelle monete, incise l'impronta del leone vigente a Mileto e adoperò la valuta euboica.
Bibl.: J. Beloch, Grieschische Geschichte, 2ª ed., III, ii, p. 141 seg.; Kahrstedt, Forschungen zur Gesch. d. ausgeh. 5. u. 4. Jahrhunderts, Berlino 1910 p. 22; id., in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VII, coll. 2787-2789.