Ecberto di Andechs, vescovo di Bamberga
Nacque verso il 1175 dal conte Bertoldo VI di Andechs-Merania e da Agnese di Rochlitz. Prevosto del duomo di Bamberga, nel febbraio del 1203 divenne vescovo di quella diocesi. Nel 1208, sospettato insieme al fratello Enrico di essere coinvolto nell'assassinio di Filippo di Svevia, avvenuto nel palazzo vescovile di Bamberga, fuggì presso il cognato Andrea II d'Ungheria, ma nel 1211 fece ritorno nella diocesi, fu reintegrato nel suo incarico e in seguito anche riammesso a corte. Nel 1217-1218 partecipò alla crociata in Egitto. Con l'affermarsi del partito svevo E. tornò a occuparsi degli affari dell'Impero. A partire dal 1225 compare spesso come consigliere influente di Federico II. Il 1o maggio 1236 prese parte a Marburgo alla riesumazione e regale sepoltura della nipote Elisabetta di Turingia, canonizzata nel 1235. Morì a Vienna, dove in febbraio aveva partecipato all'elezione del re Corrado IV, il 5 giugno 1237, dopo essere stato nominato da Federico II governatore di Austria e Stiria.