ECCENTRICITÀ
Poiché i pianeti, i satelliti di questi, la Maggior parte delle comete e le componenti dei sistemi multipli di stelle percorrono orbite ellittiche, il termine "eccentricità" ha in astronomia lo stesso significato che in geometria (v. coniche, nn. 10, 17). Eccentricità di un'orbita ellittica è, cioè, il rapporto fra la distanza di un fuoco dal centro ed il semiasse maggiore dell'orbita. Per i pianeti e le comete, poiché uno dei fuochi è occupato dal Sole, l'eccentricità dell'orbita è il rapporto fra le distanze dal suo centro del Sole e del pianeta (o della cometa), quando questo si trova all'afelio o al perielio. È evidente che l'eccentricità dà la misura dell'allungamento dell'orbita; quanto maggiore è l'eccentricità, tanto più allungata è l'ellisse orbitale. Per le orbite ellittiche l'eccentricità è sempre maggiore di "zero" e minore di "uno"; per il valore "zero" dell'eccentricità l'ellisse si identifica col cerchio. Si estende il concetto di eccentricità (v. coniche) alle orbite paraboliche e iperboliche di alcune comete (per la parabola l'eccentricità è 1; per l'iperbole l'eccentricità è maggiore di 1). Le eccentricità delle orbite planetarie (pianeti maggiori) sono comprese fra 0,07 (Venere) e 0,21 (Mercurio); quella di Plutone sarebbe anche maggiore (0,25); ancora maggiori le massime eccentricità orbitali dei satelliti: più allungate ancora le orbite di alcuni asteroidi; le orbite più allungate poi si trovano fra quelle cometarie. L'eccentricità dell'orbita terrestre è 0,017, quella dell'orbita della Luna è 0,055.