ecclesiastico
S'incontra una sola volta, in Cv IV XXVII 14 la tovaglia furata di su l'altare, con li segni ecclesiastici ancora. L'aggettivo è detto per significare i sacri simboli della Chiesa e della religione, spesso tessuti sulle tovaglie dell'altare: la croce " signum Christi ", le chiavi e altri emblemi (in documenti della curia romana del tempo, " tobalia de sirico pro altare cum cruce in medio "; v. P. Sella, Glossario latino-italiano, sub. v. ‛ tobalea '). Ricorda Vanni Fucci, ladro a la sagrestia d'i belli arredi (If XXIV 138), in cui però l'espressione è più generica.