ECDICIO (Ecdicius)
Generale gallo-romano del sec. V d. C. Era figlio di Eparchio Avito, l'effimero imperatore perito sul finire del 456, e cognato di C. Apollinare Sidonio, a cui dobbiamo la massima parte delle notizie che ci restano di lui. E. era nato in Alvernia, e fu educato nelle lettere dai maestri più insigni della Gallia. Da bambino perdette il padre. Ne ereditò un vistoso patrimonio, di cui seppe fare buon uso, sfamando migliaia di poveri, e assoldando milizie per difendere il suo paese contro i Visigoti. In questa guerra si acquistò fama di valoroso generale. L'imperatore Giulio Nepote lo creò patrizio. E. si segnalò nella difesa dell'Alvernia contro Eurico succeduto a Teodorico, ma dopo un paio d'anni, non essendo sostenuto da Roma, dovette cedere. Nepote lo richiamò, affidando la difesa della Gallia a Oreste.
Bibl.: O. Seeck, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, coll. 2159-2160; id., Geschichte d. Untergangs der ant. Welt, Stoccarda 1920; J. B. Bury, History of the later Roman Empire, nuova ed., Londra 1923.