ECIDIO (gr. οἰκίδιον "piccola casa")
È una delle cinque forme di fruttificazione che costituiscono il tipico ciclo di sviluppo delle Uredinee; essa si sviluppa contemporaneamente o subito dopo i picnidî o spermogonî, dai quali si suole far iniziare il ciclo. Gli ecidî sono tipicamente foggiati a guisa di coppa, dapprima chiusa e poi più o meno largamente aperta e limitata da uno strato cellulare, costituito da spore sterili, a guisa di membrana che viene detto pseudoperidio. Raramente questo strato periferico manca e allora l'ecidio prende il nome di ceoma.
Negli ecidî si formano le ecidiospore, che sono sempre unicellulari, di colore per lo più aranciato, a episporio liscio e a contorno per lo più ottusamente poliedrico per mutua compressione, formandosi esse in catenelle strettamente avvicinate le une alle altre. La formazione delle ecidiospore avviene nel modo seguente: le estremità di alcune ife si dispongono a guisa di palizzata, ciascuna di esse si divide in una grossa cellula inferiore (cellula sessuale) e in una piccola superiore (tricogino) priva di funzione. Due cellule sessuali contigue si fondono nella loro parte superiore e finiscono col dare una cellula binucleata (synkaryon); prima però che si formi la membrana di separazione di queste cellule, i due nuclei si dividono in quattro, dei quali due si portano in basso nelle due cellule iniziali, che torneranno poi a coniugarsi con lo stesso procedimento, così che vengono alla fine a costituirsi tante catenelle di cellule quante erano le estremità delle ife formanti l'inizio dell'ecidio. Tali cellule sono le cellule madri delle ecidiospore: ciascuna di esse si divide in una grossa ecidiospora e in una piccola cellula intermedia che separa un'ecidiospora dall'altra. Le catenelle di cellule che stanno alla periferia, come si è detto, di solito non dànno origine a ecidiospore, ma costituiscono il pseudoperidio.