eclampsia
Sindrome a patogenesi molto complessa associata a un’encefalopatia ipertensiva acuta; nella forma più completa è caratterizzata da manifestazioni convulsive simili a quelle dell’epilessia e da disturbi focali, come amaurosi, afasia ed emiplegia. Le cause dell’e. sono la gravidanza, le glomerulonefriti acute diffuse, l’ipertensione arteriosa maligna. Le manifestazioni neurologiche dell’e. sono da attibuire a spasmo dei vasi e all’edema cerebrali, ma non sono infrequenti manifestazioni microtrombotiche. Lesione vascolare tipicamente associata all’e. è la necrosi fibrinoide delle arterie e delle arteriole. E. gravidica: insorge nel secondo o terzo trimestre della gestazione, durante l’espletamento del parto o nel puerperio (nel quale ultimo caso può colpire pure il neonato); è preceduta dalle manifestazioni cliniche pre-eclamptiche, di grande importanza diagnostica per prevenire l’evoluzione drammatica della malattia: ipertensione, proteinuria ed edemi; se non curata in tempo, l’e. gravidica può portare al coma; è spesso associata a insufficienza epatica anche fulminante, a ematomi viscerali, a infarti. Una particolare forma di e. gravidica si manifesta con emolisi, segni di necrosi epatocellulare, piastrinopenia. L’espletamento anticipato del parto, insieme alla terapia intensiva dei sintomi, è l’unico mezzo per questa grave sindrome. E. nefritica: può essere complicanza di una nefropatia, in genere di una glomerulonefrite acuta diffusa.