eco-etico
agg. Relativo all’approccio etico finalizzato a produrre il minore impatto ambientale possibile.
• Ha ragione Ilaria Venturini Fendi, ex Fendissime, a capo di un progetto ecofriendly di successo: «Il riciclo implica materiali rigenerati attraverso processi chimici che comunque hanno un impatto sull’ambiente; il riuso, invece, è un modo di allungare e dare nuova vita alle cose, ma anche alle risorse che le hanno generate». Carmina Campus nasce proprio da questo distinguo, vera e propria linea di demarcazione nella travolgente ondata ecoetica che sta conquistando (causa crisi) cuori e fette ragguardevoli di mercato. (Luciana Colombo, Repubblica, 16 febbraio 2009, Affari & Finanza, p. 28) • [tit.] Moda eco-etica, tra economia e marketing (Libero, 12 aprile 2009, p. 28, Costume & Società) • Infine, in collaborazione con Uman Foundation, la proposta del marchio eco-etico Cangiari (Cambiare) disegnata dallo stilista Paulo Melim Andersson, designer del team di Martin Margiela, già creative director di Chloé e design director di Marni. «Una sfida per le donne calabresi ‒ ha detto Giovanna Melandri, presidente di Uman Foundation ‒ che cercano il riscatto della loro terra attraverso il lavoro e la tradizione». (Flavia Fiorentino, Corriere della sera, 7 luglio 2013, Cronaca di Roma, p. 5).
- Composto dal confisso eco- aggiunto all’agg. etico.
- Già attestato nella Stampa del 14 novembre 2000, p. 13, Cronache (Marina Verna).