eco-
[da οἰκο-, già usato con funzione compositiva, a sua volta derivato dal s. gr. οἶκος «casa», «dimora»]. – Il processo di composizione con altre unità lessicali si avvale di primi elementi di origine classica, proprio come accade nel caso del confisso eco-, uniti a basi lessicali anche moderne e s’impianta contemporaneamente nelle varie lingue di cultura. Tale processo, già documentato a partire dai secc. 17° e 18°, nella fase di passaggio dall’uso colto e scientifico della lingua latina alle diverse lingue nazionali, facilita la formazione e la circolazione dei termini specialistici in ambito europeo e poi internazionale. A seguito della coniazione della parola ecologia (entrata nell’uso italiano all’inizio del 20° sec., ma ideata dal biologo tedesco Ernst Haeckel nel 1866, nella forma Ökologie), lo spettro semantico del confisso eco-, dal significato originario di «casa, relativo alla casa, che riguarda la casa», si è esteso a comprendere le relazioni tra gli organismi viventi e l’ambiente (come in ecoarchitettura) e, successivamente, i significati di relativo alla tutela e alla salvaguardia dell’equilibrio ambientale (ecodisastro, ecodiscarica, ecomostro) e di relativo alle attività produttive compatibili con la protezione dell’ambiente vitale e del suo equilibrio (ecopelle, ecoprodotto, ecotecnologia e l’agg. correlato ecotecnologico).