ecomuseo
ecomusèo s. m. – Museo che supera la logica della mera conservazione del bene custodito per promuovere una nuova idea di bene culturale, frutto del territorio e pertanto contraddistinto dai segni dell’attività dell’uomo. L’obiettivo è la valorizzazione delle risorse naturalistiche, storiche e culturali di un determinato territorio, da raggiungere anche grazie al coinvolgimento attivo della comunità che lo abita. Tradizionalmente l’e. ha coinvolto territori rurali, ma stanno acquisendo un'importanza crescente anche gli e. urbani, che si occupano di trasformazione urbanistica e sociale, presenza di nuovi gruppi di popolazione, nascita di nuove forma di vita urbana. L’idea di realizzare una forma di museo innovativa rispetto a quella tradizionale si è sviluppata durante gli anni Settanta del 20° sec. in Francia, grazie a due museologi: Hugues de Varine e Georges-Henri Rivière. Il loro progetto si è progressivamente affermato in Europa e nel resto del mondo, soprattutto negli anni Duemila. A questo periodo risalgono quasi tutti gli e. italiani (poco più di un centinaio), a eccezione di quelli piemontesi, realizzati grazie a una legge regionale approvata già nel 1995.