BALLÓ, Ede (Edoardo)
Pittore ungherese, nato il 17 dicembre 1859 a Liptószentmiklós (ora Liptovsky Svätý Mikuláš). Studiò a Budapest, perfezionandosi poi a Vienna, a Monaco e a Parigi prima presso il Bouguereau, poi presso J. P. Laurens. Dopo un soggiorno a Madrid, lavorò per tre anni a Roma (1892-94), dove, oltre a qualche quadro sacro e di genere, dipinse alcuni ottimi ritratti (il cardinale Parocchi, il conte Orsini, i principi Bülow e Hohenlohe-Schillingfürst, il pittore connazionale Francesco Szoldatics, ecc.) che furono ben accolti. Dal 1894 al 1926 fu professore dell'accademia di belle arti di Budapest. Il B. è un realista, temprato da squisita cultura artistica e aiutato da ottima tecnica. Fece una lunga serie di brillanti copie da maestri antichi italiani, fiamminghi, olandesi e spagnuoli. Si occupò anche teoricamente di questioni di tecnica, e pubblicò un volume sulla tecnica della pittura ad olio (2ª ed., Budapest 1923), apparso anche in una traduzione tedesca.
Bibl.: K. Lyka, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908.