edentulia
edentulìa s. f. Mancanza di denti.
• Tengo a precisare che l’età non è un criterio di esclusione per la terapia implantare che è consigliata in caso di edentulia parziale, come nel suo caso, o totale per ripristinare una funzionalità e l’estetica della sua bocca. (Marco Baldoni, a cura di Elvira Naselli, Repubblica, 16 febbraio 2010, p. 43, Salute) • In linea generale, un’edentulia di 3 elementi dentari con atrofia dei processi alveolari residui, tale da impedire ad esempio un’espansione ossea (la cosiddetta split crest), richiede una ricostruzione tridimensionale con osso in blocchi. (Enrico Gherlone, a cura di Elvira Naselli, Repubblica, 8 marzo 2011, p. 41, Salute) • L’edentulia, parziale o totale, è un fenomeno con un notevole impatto socio-sanitario: se non opportunamente trattata, ripristinando gli elementi dentari mancanti, può avere ripercussioni sulla capacità masticatoria, ma anche sulla vita di relazione, sulla salute globale del paziente ‒ specie se anziano ‒ e sulle sue funzioni cognitive. (E. Ser., Libero, 20 novembre 2016, p. 16, Libero Salute).
- Derivato dall’agg. edentulo con l’aggiunta del suffisso -ia.
- Già attestato nel Corriere della sera del 25 maggio 1978, p. 17, Medicina e Società (Giancarlo Turco).