Scrittrice statunitense (New York 1862 - Saint-Bricesous-Forêt, Val d'Oise, 1937). Di agiata famiglia newyorkese, risentì profondamente della crisi di valori della società borghese americana di fine Ottocento, facendone il motivo di fondo della sua produzione, a partire dal saggio d'esordio The decoration of houses (in collab. con O. Colmar ir., 1897). Vicina alle atmosfere del suo amico e maestro H. James, col quale condividerà la scelta dell'espatrio in Europa (1907), ottenne un primo successo col romanzo The house of mirth (1905; trad. it. La casa dell'allegria, 1957). La sua popolarità raggiunge l'apice nel decennio successivo grazie al racconto lungo Ethan Frome (1911; trad. it. 1946) e ai due romanzi The custom of the country (1913) e The age of innocence (1920; trad. it. 1960). Oltre a romanzi (Madame de Treymes, 1907; The reef, 1912; Hudson river bracketed, 1929; The gods arrive, 1932, trad. it. I ragazzi, 1945) e raccolte di racconti (Xingu and other stories, 1916; Old New York, 1924, trad. it. 1983; Certain people, 1930; Human nature, 1933), la sua produzione comprende resoconti di viaggio (In Morocco, 1920; Italian villas and their gardens, 1924, trad. it. 1983), un libro di saggi (The writing of fiction, 1925) e un'autobiografia (A backward glance, 1934; trad. it. 1984).