Stein, Edith
Scrittrice e pensatrice tedesca (Breslavia 1891 - campo di concentramento di Auschwitz 1942). Di famiglia ebrea, allieva e assistente di Husserl, fu poi per poco tempo docente a Münster. Convertitasi al cattolicesimo nel 1922, nel ’33 si fece monaca carmelitana a Colonia assumendo il nome di Teresa Benedetta della Croce. Rifugiatasi nei Paesi Bassi, non riuscì a sfuggire alle SS. In Endliches und ewiges Sein (post., 1950; trad. it. Essere finito e Essere eterno), tentò di esporre e fondare il pensiero tomistico con una metodologia fenomenologica. La sua fama è soprattutto affidata agli scritti di spiritualità, nei quali la mistica carmelitana è ripensata con vigorose intuizioni personali (Kreuzeswissenschaft, post., 1950; trad. it. Scientia Crucis: studio su s. Giovanni della Croce), e a quelli sul senso perenne della femminilità cristiana (Das Ethos der Frauenberufe, 1931; trad. it. Formazione e vocazione della donna). Beatificata nel 1987, è stata proclamata santa nel 1998.