Scrittore e poeta francese (Il Cairo 1912 - Parigi 1991). Di origine ebraica, ma influenzato dalla cultura araba, visse a lungo al Cairo, dove studiò nelle scuole francesi. Militò nelle file dell'antifascismo italiano all'estero. L'esilio a Parigi, nel 1957, fu all'origine di una svolta nella sua produzione: alla poetica del frammento di ispirazione surrealista si sovrappose il flusso di una parola che incessantemente s'interroga, ponendo al centro della propria indagine il rapporto ebraismo-scrittura. Tutta la sua opera è sottesa dall'esperienza del deserto, legata alla nozione biblica e mallarmeana di Libro: Le livre des questions (7 voll., 1963-73; trad. it. del 1º e del 2º vol. 1985 e 1988); Le livre des ressemblances (3 voll., 1976-80); Le livre des limites (4 voll., 1982-87; trad. it. dei primi 3 voll. 1984, 1987 e 1991); a questi tre vasti insiemi sono da aggiungere Le livre des marges (2 voll., 1975-84), sorta di dialogo con un'ideale famiglia di scrittori, e Le livre de l'hospitalité (1991; trad. it. 1991). Pubblicò in Italia L'Inferno di Dante (1988). Raccolse le sue poesie in Le seuil - Le sable (1990). Un suo efficace ritratto è nel libro-conversazione Du désert au livre (1980; trad. it. 1983)..