WILSON, Edmund Beecher
Biologo americano, nato a Geneva nell'Illinois (Stati Uniti) il 19 ottobre 1856. Laureato in scienze naturali alla Johns Hopkins University nel 1881, fu professore di biologia al Bryn Mawr College dal 1885 al 1890 e di zoologia all'università di Columbia (New York) dal 1891 al 1933.
Nei campi dell'embriologia, della biologia cellulare e dell'eredità il W. occupa un posto di primato ed è giustamente considerato come uno dei maggiori biologi viventi. Le sue ricerche hanno portato contributi fondamentali che hanno aperto nuovi orizzonti nella scienza degli studî cellularî e dello sviluppo e di alcuni importantissimi capitoli della biologia moderna è anzi il fondatore. Per le sue scoperte, che hanno messo in luce il nesso fra cromosomi e determinazione del sesso, e per i risultati raggiunti con l'esperimento, nel campo dei problemi della determinazione embrionale e della genealogia cellulare, il W. è tra i grandi pionieri della dottrina cromosomica dell'eredità e degli studî di embriologia sperimentale.
Nella citologia l'opera del W. è di grande interesse generale: sono classici i suoi contributi alla conoscenza della struttura del protoplasma; le ricerche sulla mitosi negli Emitteri, sulla spermatogenesi negli scorpioni, sul comportamento dei condriosomi nella divisione del nucleo e del citosoma, sui corpi cromatoidi e sulle cosiddette mitosi monocentriche.
Originalissime e anch'esse di vasta risonanza le sue indagini citologiche sperimentali sulla fecondazione, sulle relazioni fra penetrazione dello spermio, fenomeni conseguenti e cariogamia, e altrettanto fondamentali i reperti sui fenomeni di maturità citoplasmatica. Con le ricerche sulla partenogenesi sperimentale e sui particolari citologici inerenti a essa, il W. ha contribuito largamente a chiarire, con l'esperimento, punti fra i più oscuri e controversi del fenomeno della fecondazione.
Le sue ricerche sulla maturazione degli elementi germinali, illustranti i fenomeni interni della meiosi, sono fra le più brillanti conquiste della moderna citologia: così i risultati sulla sinapsi o coniugazione dei cromosomi due a due, hanno aperto la via alle più recenti interpretazioni del significato di alcuni fenomeni cromosomici dell'eredità. Conseguenze feconde in questo campo ha portato la scoperta del W. del significato dei cromosomi sessuali", che ha messo in luce il meccanismo di determinazione del sesso.
Il nome del W. è legato a un altro importante gruppo di ricerche su complessi problemi di embriologia: assertore dell'importanza del metodo sperimentale in questi studî, il W. ha contribuito largamente allo svolgimento e all'affermazione della teoria del musaico nello sviluppo; ha chiarito i fenomeni di autodifferenziamento dei blastomeri isolati, fornendo nuove spiegazioni intorno alla specificità di essi. Fondamentali i reperti ottenuti sulla totipotenza delle uova di Anfiosso, sullo sviluppo dei blastomeri isolati nei Nemertini, gli esperimenti sulla segmentazione delle uova di Nereis sotto compressione, sui frammenti di uova, sulla centrifugazione delle medesime. Con questo complesso d'indagini il W. ha studiato da più punti il problema delle localizzazioni germinali, raggiungendo nuove spiegazioni di larga eco intorno ai fattori della determinazione embrionale. Notevoli scoperte sono anche quelle del W. nel campo degli studî di genealogia cellulare.
I risultati dell'opera scientifica del W. sono raccolti in circa un centinaio di pubblicazioni. Fondamentale l'opera: The Cell in Development and Heredity (New York 1895; 3ª ed., 1925-28).