BONNER, Edmund
Vescovo di Londra, nato verso il 1500 forse da un taglialegna del Worcestershire. Laureatosi a Oxford in diritto canonico, diritto civile e teologia, entrò al servizio del famoso cardinale Wolsey, alla morte del quale fu impiegato da Enrico VIII nelle faccende più delicate della sua politica, quale, per es., quella del suo divorzio. Successivamente ambasciatore presso Francesco I, ammesso alla corte di Carlo V, vescovo di Hereford (1538), fu, il 14 aprile 1540, consacrato vescovo di Londra. Dopo essersi sempre mostrato favorevole alla politica ecclesiastica di Enrico VIII, le più nette tendenze riformatrici di Edoardo VI lo condussero, seppure in modo equivoco, all'opposizione. Imprigionato una prima volta, liberato, invitato a giustificare il suo atteggiamento di fronte alla questione del Prayer Book che allora agitava la chiesa inglese, nonostante la dialettica da lui spiegata in quell'occasione, fu deposto e imprigionato a Marshalsea (1549), dove rimase fino all'avvento al trono della cattolica regina Maria (1553). Liberato da questa e ristabilito sul suo seggio, ebbe modo di segnalarsi per lo zelo con cui favorì la reazione cattolica contro il clero scismatico, instaurata dalla regina Maria; ma, salita al trono Elisabetta (1558) ed essendosi rifiutato di pronunciare il giuramento di supremazia, fu di nuovo imprigionato a Marshalsea, dove morì il 5 settembre 1569. Oltre a qualche scritto pastorale, va ricordata del Bonner la prefazione da lui dettata per il Book of Obedience del vescovo Gardiner (v.).
Bibl.: Maitland, Essays on the Reformation in England, Londra 1849; Bridgett e Knox, Queen Elizabeth and the cath. hierarchy, Londra 1889; Stone, History of Mary, I, Londra 1901; Phillips, Extinction of the ancient hierarchy, Londra 1905.