AMALDI, Edoardo
Fisico, nato a Carpaneto (Piacenza) il 5 settembre 1908; figlio del matematico Ugo (App. I, p. 107). Laureatosi a Roma nel 1929, ha compiuto la sua carriera in quella università, dove dal 1937 ricopre la cattedra di fisica sperimentale. Dal 1945 è direttore del Centro di fisica nucleare del Consiglio nazionale delle ricerche; dal 1948 è socio nazionale dell'Accademia dei Lincei e vicedirettore dell'Union internationale pour la physique pure et appliquée.
Nei primi tempi si dedicò a ricerche di spettroscopia a Roma e a Lipsia (sotto la guida di P. Debey). In collaborazione con G. Placzek pubblicò successivamente alcuni lavori sull'effetto Raman, e con E. Segrè studiò l'effetto della pressione sui termini elevati della serie degli alcalini: Nel 1934 pubblicò i suoi primi lavori di fisica nucleare, e in questo campo ha poi svolto quasi tutta la sua successiva attività. Particolarmente importanti le sue ricerche, condotte in collaborazione con E. Fermi, F. Rasetti, ecc., sul rallentamento dei neutroni, sulla radioattività provocata da neutroni, su numerose reazioni nucleari, fra cui le prime scissioni di alcuni elementi pesanti. Questi lavori e le sue successive ricerche hanno costituito un valido contributo al progresso della fisica nucleare. L'A. si è anche occupato della tecnica delle macchine per la produzione di particelle ad altissima energia (acceleratore ad induzione), tecnica questa che aveva imparato a conoscere durante i suoi soggiorni di studio negli Stati Uniti.