BASSINI, Edoardo
Chirurgo, nato a Pavia il 14 aprile 1846, morto il 20 luglio 1924. Di famiglia di patrioti, nel 1866 partecipò con le truppe garibaldine alla campagna del Trentino; nel 1861 seguì la spedizione dei fratelli Cairoli, rimanendo gravemente ferito a Villa Glori. Allievo del Porta, fu assistente nella clinica chirurgica di Pavia, quindi incaricato dell'insegnamento della clinica chirurgica nella stessa uuiversità, e poi a Parma (1878-1880). Andò in seguito a dirigere l'ospedale della Spezia (1880-1882), e di lì passò, per concorso, all'università di Padova, come professore di patologia (1882-1888), quindi di clinica chirurgica (1888-1921). Nel 1904 fu nominato senatore.
Insigne cultore delle discipline chirurgiche e abile operatore, il B. non ideò soltanto ma introdusse anche nella pratica un gran numero di metodi operatorî, quali quello per il serramento della mascella (1879); per la nefropessia (1882); per il trattameuto cruento della lussazione congenita dell'anca; per i polipi naso-faringei (1887); per l'isterectomia addominale sopravaginale (1889); per l'ileo-colostomia (1889); per l'ernia crurale (1893). Ma il suo nome è specialmente legato all'operazione radicale dell'ernia inguinale (1884), che lo ha reso celebre in tutto il mondo; con il suo metodo, il Bassini introdusse in chirurgia il concetto, del tutto nuovo, della ricostruzione operatoria delle regioni mediante la sutura a strati dei singoli piani anatomici.