PERRONCITO, Edoardo
Parassitologo e patologo, nato il 1° marzo 1847 a Viale d'Asti; andò a riposo nel 1922. A Torino ebbe la cattedra di parassitologia e quella di patologia generale e di anatomia patologica alla Scuola superiore di veterinaria. Ha presieduto la "Dante Alighieri" e l'Accademia di medicina italiana.
La sua attività scientifica si è rivolta in campi diversi della parassitologia, dell'igiene, della zootecnia, della patologia umana e veterinaria. Gli studî più importanti si riferiscono all'anchilostomiasi che egli dimostrò (1880) essere la causa dell'anemia dei minatori del Gottardo, indicandone per primo la cura con l'estratto etereo di felce maschio; sulla tubercolosi bovina per la quale fino dal 1868 rilevò le somiglianze istopatologiche con la tubercolosi umana; sul carbonchio, fondando a Torino nel 1887 un laboratorio specializzato per la preparazione del vaccino anticarbonchioso; sull'apicoltura e sulla bachicoltura. Inoltre scrisse sulla tecnica delle autopsie degli animali domestici (Milano 1879), sulla Trichina spiralis in Italia (Torino 1880); sui progressi dell'elmintologia in rapporto con l'igiene e la terapia (Milano 1881); sulla trasmissione del carbonchio dalla madre al feto (Roma I881); sui parassiti dell'uomo e degli animali (Trattato, Milano 1882; 2ª ed., 1902); sulle vaccinazioni anticarbonchiose in Italia (Torino 1883); sulle malattie più comuni degli animali domestici (Trattato, Torino 1886; 2ª ed., 1905); sulla cachessia ittero-verminosa (ivi 1886); sulle muffe delle Terme di Valdieri (insieme con L. Varaldo, Venezia 1887); sulla fillossera (Torino 1893); sulla bachicoltura (manuale, ivi 1895); sul distoma erratico (ivi 1913); sulla peste delle api (ivi 1920), ecc.