Sevardnadze, Eduard Amvrosievic
Ševardnadze, Eduard Amvrosievič. − Uomo politico georgiano (n. Mamati, 1928). Ministro degli Esteri sovietico (1985-90) è stato interprete della politica di distensione internazionale promossa da M. Gorbačëv. Tornato in Georgia nel marzo 1992 ha assunto la guida dello Stato e ha traghettato il Paese verso una forma di governo democratica. Dopo il varo di una nuova costituzione presidenziale è stato eletto presidente della Repubblica nel novembre 1995. In tale veste ha dovuto fronteggiare la difficile situazione economica post-sovietica e le crescenti aspirazioni indipendentiste delle repubbliche autonome dell'Ossezia meridionale e dell'Abcasia. La sua amministrazione, accusata di corruzione dilagante e incapacità gestionale, ha perso via via i consensi e ha generato un crescente malumore nel Paese. La tensione si è acuita dopo la sua rielezione nel 2000, considerata da molti inquinata dai brogli, ed è esplosa nel 2003. Le elezioni parlamentari svoltesi nel corso dell'anno, vinte dalla coalizione di Š., sono state fortemente contestate dall'opposizione che ha portato in piazza migliaia di persone (v. Rivoluzione delle rose) e ha costretto Š. alle dimissioni (novembre 2003).