HERBST, Eduard
Uomo politico austriaco, nato a Vienna il 9 dicembre 1820, morto ivi il 25 giugno 1892. Dopo aver terminato gli studî di legge all'università di Vienna, e aver servito nell'amministrazione dello stato, ebbe (1847) la cattedra di filosofia del diritto e di diritto penale all'università di Leopoli, che 12 anni più tardi cambiò con quella di Praga. Capo del partito liberale tedesco nella dieta boema fin dal 1861, propugnò l'emancipazione della scuola e del matrimonio dall'influenza del clero. Più tardi, membro del Reichsrat, si segnalò come conoscitore delle finanze, delle leggi sulla stampa, e nelle questioni costituzionali. MIinistro della giustizia fin dal 30 dicembre 1867 nel cosiddetto ministero "borghese" del conte K. Auersperg, ottenne, nonostante le continue e gravi dimostrazioni dei Cèchi contro la sua persona e contro la preponderanza tedesca, la completa separazione della giustizia dall'amministrazione, l'autonomia dei comuni, restrizione delle funzioni luogotenenziali, libero esercizio dell'avvocatura, divisibilità fondiaria nel diritto ereditario, nonché la giuria per i delitti di stampa; però nel 1868 si urtò personalmente col luogotenente della Boemia, barone Kellersperg, per cui quest'ultimo dovette essere sostituito. Finalmente le ribellioni cèche contro le misure del H. e contro la costituzione resero necessaria la proclamazione dello "stato eccezionale" e condussero alla nomina del generale Koller come successore di Kellersperg. Quando nel 1869 il ministero K. Auersperg si divise in due parti, il H. con quattro colleghi ne compose la maggioranza patrocinante la riforma elettorale e una costituzione accentratrice della Cisleithania, mentre la minoranza di tre membri, slavofila, era disposta a concessioni federaliste.
Conseguenza di tale dissenso furono, sui primi del 1870, le dimissioni della minoranza. Caduto tuttavia anche tale avanzo dell'antico ministero Auersperg, il H. spiegò, come capo della sinistra costituzionale, una grande influenza sulla vita politica, mercé il suo ingegno, la sua eloquenza e il suo acume giuridico, impiegati però più per disgregare che per costruire. Tanto è vero che sotto i suoi attacchi violenti cadde (febbraio 1879) il ministero del conte A. Auersperg, fedele alla costituzione. In conseguenza, formatosi il ministero slavofilo e reazionario del conte Taaffe, ben visto a corte, mentre del H. si diceva il contrario, egli perdette il suo prestigio presso il proprio partito che elesse a proprio capo il Plener. A stento riebbe un collegio elettorale. I suoi scritti principali, diffusi poi in più edizioni, sono: Handbuch des allgemeinen österr. Strafrechts, volumi 2, Vienna 1855; Einleitung in das österr. Strafprozessrecht, Vienna 1860.