Meyer, Eduard
Storico dell’antichità tedesco (Amburgo 1855-Berlino 1930). Prof. di storia antica a Lipsia (1884), a Breslavia (1885), a Halle (1889), a Berlino (1902-25). Dopo due brevi saggi, una Geschichte der Troas (1877) e una Geschichte des Königreichs Pontos (1879), iniziò la Geschichte des Altertums (1° vol., 1884). Ma non poté portare a termine l’impresa: quando nel 1902 uscì il 5° vol., che giungeva al 362 a.C., le nuove scoperte lo costrinsero a intraprendere nuove edizioni dei volumi pubblicati aggiornandoli mano a mano, e aggiungendovi un volume introduttivo antropologico-etnologico sull’uomo primitivo. Il lavoro fu preparato con storie speciali, come quelle dell’Egitto (1887) e degli ebrei (1896 e 1906), e con innumerevoli scritti, raccolti poi in parte nei due volumi di Forschungen zur alten Geschichte (1892-99) e di Kleine Schriften (1910-24). Le nuove scoperte diedero luogo a interi libri, come quello sugli ittiti (1914), sui papiri di Elefantina (1912), sulle Elleniche di Ossirinco (1909). La crisi della guerra europea diede luogo ai libri sulla monarchia di Cesare e il principato di Pompeo (1918) e sulle origini del cristianesimo (1921). M. si distinse per l’ampiezza della sua produzione e dei suoi interessi, contribuendo come nessun altro della sua generazione alla comprensione del mondo antico.