Artem′ev, Eduard Nikolaevič
Compositore russo, nato a Novosibirsk il 30 novembre 1937. Musicista di formazione classica, è stato tra i pionieri della musica elettronica, che ha applicato con successo anche alla composizione per il cinema. Le sue ricerche sono state valorizzate da importanti registi della sua generazione, come Andrej Tarkovskij, Nikita Michalkov e Andrej Michalkov-Končalovskij, e la sua lunga attività in questo campo è stata coronata nel 1994 dal premio Nika, che gli è stato tributato per la colonna sonora di Limita (1994) di Denis Evstigneev.
Nel 1960 conseguì il diploma al conservatorio di Mosca, nella classe di composizione diretta da Ju.A. Šaporin; ma la sua attività fu profondamente influenzata dall'incontro, avvenuto nello stesso anno, con l'ingegnere e matematico E.A. Murzin, inventore dell'ANS (dal nome del compositore russo A.N. Skrjabin), uno dei primi sintetizzatori. Già influenzato dalle idee dell'avanguardia musicale, nelle sue prime opere, Mozaika (1967, Mosaico) e Dvenadcat′ vzgljadov na mir zvuka (1969, Dodici sguardi sul mondo del suono), iniziò a sperimentare le potenzialità del nuovo mezzo, esplorando soprattutto il rapporto tra la percezione dei timbri e il movimento del suono nello spazio. Sulla spinta di tali interessi iniziò a occuparsi anche di musica per il cinema. Particolarmente importante fu la sua prima collaborazione cinematografica di rilievo, avviata con Tarkovskij nel 1970, anno in cui ebbe inizio la lavorazione di Soljaris (1972; Solaris), film di fantascienza dalle implicazioni filosofiche, per il quale A. realizzò una partitura dal suono interamente sintetizzato, fondendo rumori naturali con tessiture sinfoniche fortemente distorte, fino a ottenere un impasto assai denso, dalla presenza quasi fisica, che introduce in modo inquietante i misteriosi ospiti della stazione spaziale, quegli esseri 'fantasmatici' prodotti dall'oceano pensante di Solaris, nei quali si materializzano le ossessioni e i ricordi degli astronauti. Analogamente, nel secondo lavoro realizzato per Tarkovskij, Zerkalo (1974; Lo specchio), i suoni naturali vengono progressivamente 'spiritualizzati', attraverso l'inserzione di scarne trame sinfoniche, costruite mediante l'elaborazione elettronica di variazioni timbriche di un accordo, mentre in Stalker (1979), altro film di fantascienza, dal flusso sonoro quasi informe emerge una linea melodica suggestiva che, combinando elettronicamente il suono del tār (simile a quello del liuto) con quello di un flauto medievale, evoca attraverso la musica il rapporto tra Oriente e Occidente, rispondendo a una precisa esigenza del regista. Questo film segnò la fine della collaborazione con Tarkovskij, alla cui memoria A. avrebbe dedicato un'opera, scritta nel 1989 e significativamente intitolata Okean (Oceano).A partire dalla seconda metà degli anni Settanta la sua attività musicale si indirizzò verso la ricerca di una nuova semplicità, anche attraverso il confronto con generi e stili estranei alla tradizione classica (Oda dobromu vestniku, Ode al buon messaggero, cantata per tenore, coro, orchestra sinfonica e gruppo rock, scritta per le Olimpiadi moscovite del 1980; Tri vzgljada na revoljuciju, Tre sguardi sulla rivoluzione, composta nel 1989 per il bicentenario della Rivoluzione francese). Sul versante cinematografico, tali interessi hanno lasciato tracce significative nelle numerose colonne sonore realizzate da A. per i film di Michalkov e di Končalovskij, in cui ha saputo combinare musica elettronica, sinfonica e popolare, dimostrando grande versatilità anche nella scelta dell'organico strumentale. Per il primo ha firmato ben undici colonne sonore, tra cui spiccano in particolare quelle per Svoj sredi čužich, čužoj sredi svoich (1974; Amico tra i nemici, nemico tra gli amici), Raba ljubvi (1976; Schiava d'amore), Neokončennaja p′esa dlja mechaničeskogo pianino (1977; Partitura incompiuta per pianola meccanica), Neskol′ko dnej iz žizni I.I. Oblomova (1979; Oblomov), Urga (1991; Urga. Territorio d'amore), Utomlënnye solncem (1994; Sole ingannatore) e Sibirskij cirjul′nik (1999; Il barbiere di Siberia). Per Končalovskij ha composto le musiche di Sibiriada (1979; Siberiade), Homer & Eddie (1989), Bližnij krug (1991; Il proiezionista).
S. Savenko, Artem'yev, Eduard Nikolayevich, in The new Grove dictionary of music and musicians, 2° vol., New York 2001², ad vocem.