Germanista e glottologo (Lippoldsberg, Hofgeismar, 1850 - Lipsia 1932), prof. a Jena (1871), a Tubinga (1883), a Halle (1887) e a Lipsia (1892). Editore di testi (Taziano, Murbacher Hymnen, Heliand, Oxforder Benediktinerregel, e, con E. Steinmeyer, Die althochdeutschen Glossen), studioso di questioni di grammatica storica (Angelsächsische Grammatik, 1882, ultima ed. Altenglische Grammatik, con K. Brunner, post., 1951) e di metrica germanica (Beiträge zur Skaldenmetrik, 1878-79; Zur Rhythmik des germanischen Alliterationsverses, 1887; Altgermanische Metrik, 1892; Metrische Studien 1901-19), si orientò successivamente verso lo studio delle reazioni psichiche che accompagnano la fonazione, da lui detto Schallanalyse. Tentò poi di applicare le sue teorie fonoanalitiche alla critica del testo (Bibbia, Canto di Igor, Nibelunghi, ecc.) al fine soprattutto di stabilire la paternità e la cronologia dei varî passi (Schallanalyse und Textkritik, 1922, ecc.).