STRASBURGER, Eduard
Botanico, nato a Varsavia il 1° febbraio 1844, morto a Bonn il 19 maggio 1912. Studiò prima in Francia alla Sorbona, indi a Bonn e da ultimo a Jena, dove nel 1866 conseguì la laurea in filosofia. Nel 1869 fu nominato professore di botanica a Jena e nel 1880 passò a Bonn.
Si distinse per i suoi numerosi e fondamentali lavori nei varî rami della botanica microscopica, specialmente nella embriologia e nella citologia, di cui dominò i progressi fra la fine del secolo XIX e il principio del sec. XX. Per il primo (1872-1875) osservò la cariocinesi e descrisse esattamente la divisione cellulare nei vegetali, con la relativa formazione della membrana, sul cui accrescimento formulò nuovi criterî, a complemento di quelli del Nägeli; illustrò lo sviluppo e la struttura del sacco embrionale e del granello di polline nelle Spermatofite; interpretò esattamente il processo della poliembrionia; fece osservazioni accurate sulle comunicazioni intercellulari, che chiamò plasmodesmi; studiò l'intima costituzione degl'ibridi da innesto; approfondì considerevolmente la conoscenza dei processi intimi della riproduzione gamica, della partenogenesi e dell'apogamia e, in relazione con essi, si occupò della divisione riduzionale del nucleo, stabilendo solide basi ai concetti di alternanza di generazione, espressi molti anni prima da W. Hoffmeister; affrontò il difficile problema della distribuzione dei sessi nelle piante e fu tra i primi a scorgere uno stretto rapporto fra le leggi del Mendel e la teoria cromosomica dell'ereditarietà. Si occupò anche di argomenti importantissimi d'istologia, anatomia e fisiologia. Alla sua scuola furono allevati numerosi scienziati tedeschi e anche stranieri; per molti anni il laboratorio botanico di Bonn ospitò una schiera di studiosi che vi facevano il tirocinio sotto la guida del grande maestro. Nel 1894, in collaborazione con altri botanici suoi allievi, preparò un trattato, Lehrbuch der Botanik, tradotto in seguito in molte lingue e pubblicato finora in 18 edizioni. Con i manuali Das botanische Praktikum e Das kleine botanische Praktikum, che ebbero numerose edizioni, egli diede il massimo incremento alla tecnica microscopica vegetale. Per i suoi meriti scientifici molte università europee ed extraeuropee gli conferirono la laurea ad honorem e fu socio di numerose accademie. Principali sue opere sono: Über Zellbildung und Zellteilung (Jena, 1ª ed. 1875; 3ª ed., 1880); Die Angiospermen und Gymnospermen (ivi 1879); Über Polyembryonie (ivi 1878); Histologische Beiträge (I-VII, ivi 1888-1909); Die stofflichen Grundlagen der Vererbung im organischen Reich (ivi 1905); Die Ontogenie der Zelle sett 1875 (ivi 1907); Chromosomenzahlen, Plasmastrukturen, Vererbungsträger und Reduktionsteilung (ivi 1909); Über geschlechtbestimmende Ursachen (ivi 1910).