Uomo di stato (Knowsley, Lancashire, 1799 - ivi 1869). Deputato whig dal 1820, fautore del Reform bill, nel 1833-34 fu ministro delle Colonie e fece approvare l'abolizione della schiavitù. Passato poi al partito conservatore (1834) per un disaccordo sulla politica irlandese, fu ancora (dal 1841) ministro delle Colonie. Nel 1844 passò alla camera dei Lord; si staccò poi da R. Peel quando questi appoggiò la legge sulla libertà di commercio (1846), e divenne il leader del gruppo parlamentare protezionista affiancato da lord G. Bentinck e B. Disraeli. Primo ministro nel 1852, fu costretto alle dimissioni (16 dicembre) dalla sconfitta elettorale dei conservatori: fu così capo dell'opposizione ai governi di lord Aberdeen e Palmerston, e, tornato al governo, non vi rimase che dal febbraio al giugno 1858. Nuovamente al potere (1866-68), appoggiò il Reform bill presentato da Disraeli nel 1867, che pure considerava "un salto nel buio". Dal 1852 fu cancelliere dell'univ. di Oxford.