Genetista statunitense (Du Quoin, Illinois, 1879 - Boston 1938). Dal 1905 ricercatore presso la Connecticut agricultural experiment station, vi condusse esperimenti sull'inincrocio e sull'esoincrocio nel tabacco, nelle patate e nel frumento; dal 1914 insegnò alla Harvard University. La prima parte dei lavori di E. ha portato alla dimostrazione che anche i caratteri genetici che variano quantitativamente nelle varie generazioni, seguono le leggi dell'eredità mendeliana, in quanto sono controllati da numerose coppie geniche (poligenia). In seguito dimostrò l'importanza della riproduzione sessuale nella produzione di variazioni ereditarie e propose una teoria generale sul valore e sugli effetti dell'inincrocio e dell'esoincrocio. Si interessò inoltre del problema della sovrappopolazione e di quello connesso di un'adeguata produzione alimentare. Tra le opere: Heterozygosis in evolution and plant breeding (1912), Inbreeding and outbreeding: their genetic and sociological significance (1919; in collab. con D. F. Jones), Mankind at the crossroad (1923), Heredity and human affairs (1927); ha inoltre curato la pubblicazione di Biology in human affairs (1931).