STILLINGFLEET, Edward
Teologo anglicano, nato a Cranborne (Dorsetshire) il 17 aprile 1635, morto a Westminster il 27 marzo 1699. Studiò a Cambridge, ove ottenne il grado di magister artium nel 1656 e subì l'influsso dei platonici e latitudinariani. Questo si riflette nel suo Irenicum (1659, 2ª ed. 1662), tentativo di giungere a un compromesso tra anglicani e presbiteriani: opera da lui più tardi rifiutata, e scritta mentre era rettore a Sutton, ove compilò pure le Origines sacrae (1662), opera apologetica su basi storiche. Nel 1664 scrisse, contro il gesuita J. Fisher e in difesa dell'arcivescovo Laud, A rational Account of the Grounds of the Protestant Religion, e fu chiamato a Londra, ove divenne predicatore famoso e autorevole e ottenne varî benefici, tra cui il posto di cappellano regio. Sotto Giacomo II tuttavia perdette influenza, ma la riacquistò sotto Guglielmo d'Orange e nel 1689 divenne vescovo di Worcester.
Negli ultimi anni polemizzò con il Locke e attese a una revisione delle Origines sacrae, rimasta incompiuta. Tra gli scritti (Works, a cura di R. Bentley, 1710) meritano ricordo anche le Origines Britannicae e gli Ecclesiastical Cases.