WARING, Edward
Matematico inglese, nato a Shrewsbury nel 1734. Studiò nel Magdalen College di Cambridge. Nel 1762 ottenne, in quell'università, la cattedra di professore Lucasiano, che tenne durante tutta la sua vita; morì il 15 agosto 1798. Studiò anche medicina e conseguì il titolo di dottore in medicina nel 1767.
Oltre a numerose memorie pubblicate nelle Philosophical Transactions sulla teoria delle equazioni, il W. scrisse sul calcolo delle probabilità, la probabilità di vita e le tavole di sopravvivenza, e pubblicò saggi di morale e di metafisica. Nelle memorie algebriche è notevole il metodo - che va ancora sotto il nome del W. - per calcolare l'espressione di una funzione simmetrica e intera qualsiasi delle radici di un'equazione algebrica in funzione dei coefficienti di essa (v. algebra, II, p. 434). Si deve al W. anche la prima enunciazione del teorema aritmetico, per cui ogni numero intero positivo è decomponibile nella somma di non più che 4 quadrati, di non più che 9 cubi, di non più che 19 quarte potenze, in generale di non più che k potenze nme (dove k dipende solo da n). Questo teorema fu dimostrato soltanto recentemente (1909) da D. Hilbert (v. aritmetica, IV, p. 376).
Opere: Miscellanea Analytica de aequationibus Algebraicis et Curvarum Proprietatibus, Cambridge 1762; Meditationes Algebraicae, ivi 1770; Proprietates Algebraicae Curvarum, ivi 1772; Meditationes Analyticae, ivi 1776.