ROBINSON, Edwin Arlington
Poeta, nato a Head Tide, Maine (Stati Uniti), il 22 dicembre 1869, morto il 6 aprile 1935.
Esordì con volumi di poesie (The Torrent and the Night Before, 1896; The Children of the Night, 1897, ediz. riveduta 1905; Captain Craig, 1902, ediz. riveduta 1915) nei quali la tendenza puritana, caratteristica dei poeti della Nuova Inghilterra, di esprimersi con giri di frasi e discorsi indiretti, si combina con l'influsso di R. Browning e determina spesso una prolissità e involutezza che fece considerare il R. un Browning yankee. Captain Craig attrasse l'attenzione del presidente Roosevelt che diede al R. un posto nelle dogane, ma nel 1910 il R. si dimise per dedicarsi unicamente alla poesia. Dall'influsso di Browning egli si liberò con The Town Down the River (1910) e dopo essersi cimentato col teatro (Van Zorn, 1914; The Porcupine, 1915) ha fatto della poesia la sua unica produzione. Sotto l'influsso delle narrazioni in versi di G. Crabbe, il R. riprese dal Tennyson le leggende della Tavola Rotonda che, a frammenti ed episodî separati, ha rivissuto in poemetti, dando al materiale leggendario un nuovo senso umano (Merlin, 1917; Lancelot, 1920; Tristram, 1927, premio Pulitzer, ecc.). Parallelamente il R. risentì, interpretandolo pessimisticamente, il fatalismo di Th. Hardy, ed espresse il senso di dolore e delusione della vita, la concezione dell'uomo solo di fronte alla natura e al destino, in raccolte di liriche (The Man Against the Sky, 1916; The Three Taverns, 1920; Dionysus in Doubt, 1925; ecc.) nelle quali, sotto una tecnica assai vicina a quella tradizionale, sotto molta agevolezza e molti sottintesi, si manifesta un aspro senso del lato tragico della vita, in vivo contrasto con l'ottimismo superficiale predominante nei suoi contemporanei. È questo l'aspetto del R. che ha maggiore importanza, e che più ha influito su alcuni dei migliori suoi connazionali, quali N. V. Lindsay e Carl Sandburg. Nel 1929 il R. ebbe la medaglia d'oro dell'American Institute of Arts and Letters.
Altre opere: Avon's Harvest (1921); Collected Poems (1921, premio Pulitzer); Roman Batholow (1923): The Man Who Died Twice (1924, premio Pulitzer 1925); Collected Poems (1927, voll. 5); Sonnets (1928); Cavender's House (1929); The Glory of the Nightingales (1930); Matthias at the Door (1931): Nicodemus (1932); Talifer (1933).
Bibl.: L. R. Morris, The Poetry of E. A. R., New York 1923; L. M. Beebe, E. A. R. and the Arthurian Legend, Cambridge, Mass., 1927; M. Van Doren, E. A. R., New York 1927.