SAARINEN, Eero
Architetto, figlio di Eliel, nato a Kirkkonummi in Finlandia il 20 agosto 1910, morto a Bloomfield Hills il 1 settembre 1961. Nel 1923 si recò con il padre negli S. U. A. (naturalizzato nel 1940): dopo aver studiato scultura all'Accademia di Parigi, si laureò nel 1934 presso l'università Yale. Nel 1937 iniziò la sua collaborazione con il padre durata sino alla morte di questo. Dal 1951 al 1955 ha costruito il centro tecnico della General Motors (la cui progettazione era stata iniziata prima della scomparsa di Eliel), nel quale ha accolto diversi elementi proprî della linguistica di L. Mies van der Rohe, inserendoli in un contesto cromatico di grande intensità espressiva.
L'opera più recente di S. è caratterizzata da una tendenza sempre maggiore verso un eclettismo che lo conduce ad una ricerca, priva però di un rigoroso controllo metodologico, di inedite formulazioni sintattiche. Si vedano ad esempio l'auditorium e la cappella per il Massachusetts Institute of Technology (1955), il Milwaukee County Center (1955), lo stadio per l'università Yale (1958) e l'edificio per l'International Business Machines a Rochester (1958), che delle opere citate costituisce l'esempio migliore, mentre la ricerca simbolistica e la rivalutazione della rappresentatività monumentale limitano fortemente la validità di edifici come il T.W.A. Air Terminal a Idlewild e l'Ambasciata degli S. U. A. in Londra. S. ha svolto inoltre una intensa attività nel settore dell'industrial design. Vedi tav. f. t.
Bibl.: V. Calzolari, La cappella e l'auditorium di E. S., in Casabella, n. 208, 1955, pp. 16-29; Recent works of E. S., in Zodiac, 1959, n. 4, pp. 30-67; G. Dorfles, E. S.: recent works, in Zodiac, 1961, n. 8, pp. 84-90.