EFESTIA (‛Ηϕαιστιά e ‛Ηϕαιστιάς, Hephaestia)
Nome della città antica più importante dell'isola di Lemno, situata presso al mare entro la profonda insenatura che si apre sulla costa settentrionale dell'isola. Essa si arrese senza resistenza ai coloni ateniesi condotti da Milziade: ancora nella seconda metà del sec. V a. C., era la città più ricca dell'isola, poiché partecipava alla nuova lega delio-attica con un tributo di tre talenti di fronte a un talento e mezzo di Mirina. Per la storia ulteriore v. lemno.Efestia fu metropoli in epoca cristiana, e solo dopo la conquista turca (circa il 1395) la località fu abbandonata. Di grande interesse sono gli scavi condotti sul luogo dal 1927 da parte della Scuola archeologica italiana di Atene, che vi ha messo alla luce un villaggio e una ricca necropoli del periodo geometrico, dal sec. IX al VI a. C., un santuario con una cospicua stipe votiva, e varî altri edifici di epoche diverse: da questi scavi in corso si delinea un quadro assai completo della civiltà tirrenica pregreca dell'isola, con forti reminiscenze della civiltà e dell'arte tardo-micenea; alcuni frammenti di iscrizioni e lettere isolate appaiono dalle relazioni preliminari, in lingua e caratteri non ellenici, e forse affini all'etrusco.
Bibl.: C. Fredrich, in Mitt., d. deut. archäol. Inst., athenische Abt., XXXI (1906), p. 247 segg. Per gli scavi recenti v. C. Anti, in Atti del R. Ist. Ven. di scienze, lett. e arti, LXXXIX, p. 733 segg.; H. G. G. Payne, in Journ. Hell. Studies, L (1930), p. 246 segg.; G. Karo, in Jahrb. d. deutsch. Inst., Arch. Anzeiger, XLV (1930), col. 139 segg.; D. Levi, in Illustr. London News, 28 febr. 1931.