Penrose, effetto di
L’espressione si riferisce al contributo sviluppato dall’economista E. Penrose (➔) nei suoi studi di teoria dell’impresa (in particolare, The theory of the growth of the firm, 1959), in cui l’autrice sottolinea i vincoli organizzativi alla crescita dimensionale delle imprese. Quest’ultima comporta l’assunzione di nuovo personale, ma le risorse organizzative necessarie a gestire il cambiamento sono limitate e specifiche di ogni azienda, e, pertanto, le nuove unità impiegano tempo prima di poter contribuire in modo pienamente efficiente. In termini dinamici, la crescita dimensionale può ostacolare la produttività.