egg-sharing
(egg sharing), loc. s.le m. inv. Pratica di fecondazione artificiale consistente nella cessione degli ovociti in sovrannumero.
• Per quanto riguarda invece la donazione femminile, ovvero l’ovodonazione, la cui richiesta è pari all’80% del totale di domande per l’eterologa, tre sono le ipotesi sul tavolo proposte dagli esperti: prevedere anche in Italia la presenza di donatrici volontarie come in altri Paesi europei, prevedere la possibilità della donazione di ovociti da parte delle coppie o aprire alla procedura dell’egg-sharing, ovvero la donazione di ovociti sovrannumerari da parte di donne che si sottopongono alla pma. Proprio quest’ultima strada sembrerebbe, al momento, quella più facilmente percorribile. (A[lberto] D’A[rgenio], Messaggero Veneto, 27 luglio 2014, p. 6, Attualità) • [tit.] L’«egg sharing» e la soglia linguistica da non varcare [testo] Se, come diceva Carlo Levi, le parole sono pietre, fermate, per favore, questa folle valanga anglofona. Ora arriva anche l’«egg sharing», un composto lessicale che mette insieme l’uovo, o meglio le cellule riproduttive femminili («egg»), e lo «sharing», letteralmente «condivisione», termine inglese che conoscevamo associato a «car» (auto) e a «bike» (bicicletta). Coniazioni tecnico-linguistiche che si usano per indicare una nuova mobilità urbana in multiproprietà o a noleggio, una sorta di veicolo collettivo per più utenti. Che la stessa definizione finisca nel vocabolario della fecondazione eterologa, cioè in un ambito con valenze necessariamente morali, è un altro, forse l’estremo, indizio del provincialismo italiano. (Paolo Di Stefano, Corriere della sera, 12 aprile 2015, p. 24, Idee & opinioni) • «Anche nelle Marche ‒ spiega [Maurizio] Cignitti ‒ risentiamo della mancanza di donatori e donatrici. [...] Abbiamo anche ragionato di social freezing, ovvero la possibilità di crioconservare i propri ovociti, e di egg sharing, ma si tratta di ipotesi tutte da verificare e che necessitano di risorse». (Roberto Mazzoli, Avvenire, 13 ottobre 2016, p. 17, èVita).
- Espressione inglese composta dal s. egg ‘ovulo’ e dal p. pres. e s. sharing ‘condivisione’.
- Già attestato nell’Avvenire del 18 marzo 2010, p. 19, èVita (Assuntina Morresi).