EGGMÜHL (A. T., 56-57)
Piccolo borgo nel distretto della Bassa Baviera; conta circa 400 abitanti ed è situato sul fiume Grosse Laber (affluente di destra del Danubio), a 18 km. SSE. di Ratisbona sulla linea ferroviaria Ratisbona-Landshut. Conserva un antico castello. La sua rinomanza proviene dalla battaglia che Napoleone vi combatté il 22 aprile 1809, in seguito alla quale gli Austriaci, comandati dall'arciduca Carlo, furono costretti a sgombrare in grande fretta la regione.
Questa battaglia conclude quel complesso di azioni strategiche e tattiche che sono note in arte militare col nome di "manovra di Ratisbona". L'arciduca Carlo, la cui ala meridionale (Hiller) era stata battuta il giorno innanzi e separata dal grosso, aveva voluto far massa con la frazione dell'esercito che ancora si trovava a nord del Danubio e aveva a tale scopo occupata Ratisbona (20 aprile). Coi quattro corpi d'armata che in tal modo era riuscito ad avere sottomano, si era poi mosso in direzione sud con l'intento di minacciare il fianco settentrionale del corpo francese comandato personalmente da Napoleune, e liberare il Hiller dalla pressione di cui era oggetto (21 aprile). Ma, ritardato nelle sue mosse da un attacco del corpo francese del maresciallo Davout, fu prevenuto da Napoleone, che il 22 aprile mosse all'offensiva contro l'arciduca, lasciando al solo corpo del Bessières il carico di proseguire l'inseguimento contro il Hiller. L'arciduca Carlo venne così a trovarsi fra due fuochi (Napoleone a sud e Davout a nord) e dovette accettare battaglia nei pressi di Eggmühl. Dopo una lunga, valorosa, ma vana difesa, l'arciduca si sottrasse alla lotta, prima di avere impegnate le proprie riserve; ché giudicò pericolosa una più tenace resistenza, la quale avrebbe portato con tutta probabilità all'annientamento dell'esercito austriaco. Nella notte, per Ratisbona, passò a nord del Danubio facendosi proteggere da masse di cavalleria che eroicamente si sacrificarono nelle azioni di retroguardia, incessantemente caricate dalla cavalleria francese. Le fanterie di Napoleone, stanchissime, non inseguirono. Coi Francesi avevano combattuto Bavaresi e Württemberghesi.