EGINA F 48, Pittore di
Ceramografo corinzio il cui nome deriva da due frammenti di un coperchio di pisside del museo di Egina (Kraiker, n. 322), con due caratteristiche e belle teste di leone. Il Dunbabin ha attribuito al pittore di questo coperchio un altro frammento di coperchio di pisside, da Corinto (CP 2295), per la quale erroneamente dà l'indicazione Egina F 113, e una pisside da Perachora. Questi vasi e frammenti di vasi appartengono al secondo venticinquennio del VII sec. a. C.
Bibl.: W. Kraiker, Aigina. Die Vasen des 10. bis 7. Jhdts., Berlino 1951, p. 57, n. 322; T. J. Dunbabin, Humphrey Payne's Drawings of Corinthian Vase, in Journ. Hell. Studies, LXXI, 1951, p. 65; J. L. Benson, Geschichte d. korinth. Vasen, Basilea 1953, p. 18, n. 14; T. J. Dunbabin - M. Robertson, Some Protocorinthian Vase-Painters, in Annual Brit. Sch. Athens, XLVIII, 1953, p. 176. La correzione Egina F 113 in Corinto CP 2295 è dovuta a D. A. Amyx, che ha visto il frammento a Corinto.